Estinzione anticipata del quinto

Recuperati a Roma quattromila euro di rimborsi non erogati grazie a TutelaTi

Sulla cessione del quinto si sa spesso troppo poco e le informazioni che vengono date non sono del tutto complete ed esaustive. Questo meccanismo fa in modo che le banche e gli altri istituti finanziari gonfino i costi di commissione e non restituiscano, la maggior parte delle volte, la somma esatta di denaro che spetta per legge in caso di estinzione anticipata, mettendo in atto una vera e propria truffa ai danni del lavoratore o del pensionato che si è servito di questo servizio. 

Uno di questi casi è successo proprio recentemente a Roma, dove un dipendente statale ha chiesto la cessione del quinto ricevendo un’erogazione di finanziamento di 18mila euro, trovandosi però poi a doverne restituire 30.600 alla banca. Un interesse ai limiti dell’usura.

L’analisi dei costi effettuata dall’associazione TutelaTi ha messo in risalto voci troppo elevate e che consistono in un totale di 2.580 euro di commissioni bancarie, 3.060 euro di commissione accessorie, ovvero quanto ha guadagnato l’agente per la sola firma del finanziamento, 1.008 euro di polizze assicurative e 4.934 euro di interessi. Cifre che grazie all’azione di TutelaTi sono state parzialmente recuperate dal cittadino, per un totale di 4mila euro: un altro successo ottenuto dall’associazione consumatori.

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Bisogna sempre ricordare che, in forza di varie normative e raccomandazioni della Banca d’Italia, quando un finanziamento viene estinto anticipatamente, come può succedere nel caso della cessione del quinto, la banca è obbligata a restituire proporzionalmente i costi sostenuti in base agli anni in cui non si è usufruito del servizio. Questo spesso non accade e quindi il lavoratore che per necessità monetaria si è trovato a dover chiedere aiuto agli istituiti finanziari, si ritrova a dover sostenere costi che superano di gran lunga la cifra del prestito ottenuto. Interessi, premi polizza assicurativi e provvigioni fanno salire il costo da pagare per il cittadino oltre i 10mila euro: cifra che dovrebbe essere restituita in parte in caso di estinzione anticipata del debito, su cui però le banche fingono di non sapere.

Ottenere la restituzione integrale delle commissioni e dei costi non maturati fino alla scadenza del contratto fa parte del nostro impegno quotidiano ed è del tutto possibile, anche contro i colossi bancari” spiega il Presidente di Tutelati Nicola Dosso.

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