Cessione del quinto, raggiro ai danni di una dipendente di un’azienda ospedaliera di Genova: la banca le rimborsa 10mila euro

Ammontava a 3.990 euro la somma di denaro che spettava per legge a una cittadina genovese a seguito dell’estinzione anticipata della cessione del quinto. Cifra che la banca non voleva rimborsare e che è stata recuperata solo grazie all’intervento dell’associazione consumatori TutelaTi. Ma non solo: osservando i documenti si è scoperto anche un raggiro attuato dalla banca per cui la donna è stata rimborsata di oltre 10mila euro.

La donna, un’infermiera professionale in un’azienda ospedaliera del capoluogo ligure, aveva stipulato con la banca un contratto di cessione del quinto dello stipendio per poter ottenere subito 17mila euro di prestito.

Al momento dell’estinzione anticipata del debito, che può avvenire in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, non è mai stato rimborsato l’importo delle spese di commissione e di assicurazione già versato totalmente, come invece prevede la legge. Questo rimborso è obbligatorio per tutti coloro che estinguono anticipatamente la pratica.
Dopo un’attenta analisi delle operazioni effettuate da parte dell’associazione TutelaTi, inoltre, si è notato anche che le varie voci di costo avevano delle cifre esagerate: le commissioni accessorie ammontavano a 4.240 euro, le polizze vita a 2.352 euro e la rateizzazione per la restituzione dell’importo era pari a 251 euro per 120 mesi, arrivando così a far diventare la cifra finale da dover restituire alla banca pari a 30.120 euro, quasi il doppio del prestito iniziale richiesto.

Grazie all’intervento di Tutelati, la signora non solo ha ottenuto rimborso di circa 4mila euro, ma ha anche recuperato 5.412 euro relativi ad un’altra cessione, sempre sottoscritta dalla donna. Anche in questo caso, le cifre apparivano esagerate e si aveva quindi un costo di commissioni accessorie pari a 3.484 euro, commissioni bancarie di 3.706 euro e un totale da restituire che ammontava a 34.200 euro, contro i 22.500 euro richiesti come prestito.

La disinformazione sull’argomento e la complessità di alcune azioni finanziare portano a non farsi molte domande sulla regolarità dei contratti, per questo TutelaTi associazione consumatori è a disposizione per tutti i coloro che hanno dubbi o perplessità al riguardo alla propria cessione del quinto.

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