Nuovo episodio di illecito bancario sulla cessione del quinto: recuperati a Genova 12.135 euro per un ex dipendente statale

Il raggiro messo in atto ai danni dei consumatori che chiedono un’estinzione anticipata della cessione del quinto, è una delle forme più comuni di illegalità compiuta dagli istituti finanziari. Quando il contratto viene estinto prima della sua naturale data di fine, infatti, spettano per legge al lavoratore dei rimborsi che possono arrivare anche a migliaia di euro. Si parla di cifre che in alcuni casi ammontano a oltre il 50% dei costi dei servizi già pagati al momento dell’apertura della pratica. Cifre che generalmente non vengono restituite dalle banche.

E’ il caso di un cittadino di Genova, ex dipendente statale , che è riuscito a ottenere un rimborso pari a 12.135 euro totali, a seguito di due operazioni di recupero finanziario svolte dall’associazione consumatori TutelaTi.

Le cifre che sono state riscontrate si riferivano alle commissioni accessorie (ovvero quanto ha guadagnato l’agente per il solo fatto di aver fatto firmare il contratto) pari a 7.695 euro, alle commissioni istruttorie e di gestione della pratica di 4.545 euro e alla polizza vita di 5.875 euro.
In questo modo il cittadino, avendo avuto un prestito iniziale da parte della banca di 47 mila euro, ne ha dovuti restituiti all’istituto ben 81 mila, suddivisi in 120 rate mensili dal valore di 675 euro l’una.

Purtroppo molte persone non sanno dell’obbligatorietà dei rimborsi in caso di estinzione anticipata e gli istituti finanziari, che hanno già ricevuto il pagamento delle commissioni e del premio assicurativo, non restituiscono le somme relative al periodo in cui il prestito non è stato usufruito.

La somma recuperata in questo caso da TutelaTi è stata di 7.614,06 euro che è andata ad aggiungersi ad altri 4.521 euro, relativi a un’altra estinzione anticipata della cessione del quinto. In questo caso, a fronte di una rata di 375 euro per 120 mesi relativa a un prestito pari a 24 mila euro, l’ex dipendente statale ha dovuti restituirne 45 mila, con delle spese accessorie di 4.185 euro, delle commissioni finanziarie di 2.340 euro e una polizza vita di 2.121 euro.

Solo dopo un’attenta analisi di tutte le operazioni svolte ed un’azione legale ai danni dell’istituto finanziario della durata di quasi un anno, si è potuto risalire alla cifra complessiva che spettava di diritto al consumatore. TutelaTi associazione consumatori è presente anche a Genova in Corso Andrea Podestà 8/1 ed è disposizione di chiunque voglia far controllare la propria cessione o avere dei chiarimenti.

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